Diciottesima domenica del Tempo Ordinario B
«L’opera di Dio è che voi crediate in colui che egli ha mandato».
Come sei buono, mio Dio, tu che ci dai questo principio generale, questo principio di direzione che basta per condurre tutta la nostra vita, questo principio che lo Spirito Santo ha sviluppato poi in quasi tutti i libri di san Paolo: l’opera di Dio, è la fede, la santità è la fede, la volontà di Dio, la perfezione, la gloria di Dio, ciò che piace a Dio, da parte nostra, in modo perfetto, è la fede… La fede dell’anima e la fede nelle opere, l’una e l’altra riunite compongono la vera fede, la fede vivente: una fede senza opere non sarebbe la fede, sarebbe una fede morta, sarebbe una derisione della fede.
Crediamo, crediamo in ciò che Dio vuole che crediamo, in ciò che la Chiesa ci insegna, in ciò che ci dicono, nel suo nome, quelli a cui ha detto: «Chi ascolta voi, ascolta me»… Crediamo e facciamo ciò che la fede ci insegna essere la volontà di Dio; questa pratica fa parte della fede; la fede senza di essa non potrebbe piacere a Dio, poiché credere che Dio voglia da noi tale cosa e non farla, lungi dall’essere un onore reso a Dio, è fargli la più grave ingiuria… Credere ciò che Dio ci insegna e non farlo, lungi dall’essere un merito, è un motivo di castigo più grave, secondo questa parola: «Chi ha ignorato la volontà del suo maestro, e non l’ha fatta, sarà punito leggermente; ma chi l’ha conosciuta e non l’ha fatta, sarà punito molto severamente»… Riportando tutto alla fede, riporti dunque tutto all’obbedienza, questa obbedienza figlia maggiore dell’amore, primo effetto dell’amore, quando l’amore si rivolge ad un Essere infallibile, questa obbedienza indissolubilmente legata all’amore di Dio, sia per la natura stessa dell’amore, sia secondo la parola infallibile di Nostro Signore: «Questi mi ama colui che compie le mie parole» [1]
[1] M/445, su Gv 6,22-29, in C. de Foucauld, L’imitation du Bien-Aimé, Méditations sur les Saints Évangiles (2), Nouvelle Cité, Montrouge 1997, 162-163; tr. it., “Stabilirci nell’amore di Dio…”. Meditazioni sul vangelo di Giovanni, ed. A. Fraccaro, Glossa, Milano 2009, 49-51.