Discepole del Vangelo

Commento di Charles al Vangelo di domenica 12 gennaio – Lc 3,15-16.21-22

Battesimo di nostro Signore Gesù Cristo

Battesimo di Nostro Signore.

Come sei buono, mio Dio, a esserTi fatto battezzare per il nostro bene; tutto ciò che fai, lo fai per glorificare Dio, per glorificarlo con la perfezione delle Tue opere e con il perfezionamento di tutti gli uomini: Amore, fai tutto per amore, per amore di Dio per prima cosa, e in secondo luogo, per questo amore immenso con il quale Dio avvolge gli uomini. Nel Tuo Battesimo diffondi, come in tutti gli istanti della Tua Vita, un amore infinito verso Dio e un amore divino verso gli uomini; il Tuo Battesimo glorifica Dio da sé stesso e con la gloria che gli procurerà da parte degli uomini; il Tuo Battesimo in sé stesso santifica gli uomini con la comunione dei Santi (poiché il bene del capo è un bene per tutte le membra), e con gli insegnamenti che dà… Grazie, come sei buono!

Oh! Gesù che sei qui, che sei qui nell’Ostia santa, che sei nella mia anima, che mi circondi e mi avvolgi dappertutto, mostrami qualcosa di quello che ci insegni con il Tuo santo Battesimo!… Scendendo alla condizione dei peccatori, ti insegno[1]l’umiltà, l’abiezione, la necessità di purificarti molto spesso con il sacramento della penitenza, poiché io così puro ho voluto dare l’esempio della purificazione, lo zelo estremo nel procurare con le tue preghiere e le tue opere, il battesimo degli sfortunati che non l’hanno ricevuto.[2]


[1] Charles de Foucauld fa parlare Gesù in prima persona.

[2] M/269, su Lc 21,20-36, in C. de Foucauld, Cerco i miei amici tra i piccoli. Meditazioni sul Vangelo secondo Luca, Centro Ambrosiano, Milano 2024, 54-55.