Discepole del Vangelo

Giovani in ascolto della Parola – domenica di PASQUA

domenica 31 marzo 2024 – commento di Silvia

Dal Vangelo secondo Marco (Mc 16,1-8)

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. Esse dicevano tra loro: «Chi ci rotolerà via il masso dall’ingresso del sepolcro?». Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via, benché fosse molto grande. Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano deposto. Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano
paura.

Commento di Silvia

Con questo brano riviviamo il mistero della Resurrezione di Gesù, celebriamo la Pasqua. L’ evangelista Marco ci rende partecipi dell’esperienza, che vissero le tre donne: Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Salome.
Ho provato a mettermi nei panni di queste donne in questo giorno di sabato: lontane dal sepolcro di Gesù con il corpo, ma con la mente e il cuore erano totalmente là; rispettose del riposo previsto, ma ansiose che quel sabato finisca in fretta per correre a profumare la salma di Gesù, del loro Maestro. Infatti, allo scadere del sabato, si precipitano a comprare gli aromi. Poi al levare del sole, sfidando il buio, si avviano fuori di Gerusalemme, per raggiungere il luogo dove Gesù è stato sepolto. Sono assillate dal grande problema della pietra pesante, che è stata posta davanti al sepolcro. Quasi a dire che è il segno di una situazione, che non tengono sotto controllo nonostante tutto il loro darsi da fare; è il segno che devono aspettarsi qualcuno, devono sperare in qualcuno per potere portare a compimento il loro intento.
Tutto quello che viene dopo, alla luce del sole che sta sorgendo, è davvero una sorpresa assoluta: un giovane uomo che parla loro, Gesù non è più lì, hanno paura…che fare? Semplicemente riconoscere, come mi suggeriva una persona a me cara, “Il Qualcuno, che ha preso possesso di quel sepolcro, è Dio stesso, è il Padre, che mette in campo i suoi piani, la sua volontà, la sua potenza: questo Qualcuno sta sempre oltre le nostre previsioni, i nostri progetti, le nostre iniziative: è appunto sorpresa assoluta.”
Fu così per quelle donne, che si trovarono a dover mettere da parte gli aromi che avevano comprato, non perché il corpo di Gesù da ungere era sparito chissà dove e chissà come, ma perché Gesù non ne aveva più bisogno, essendo non più un morto ma il Vivente. E’ così anche per noi: dobbiamo rinnovare continuamente il nostro modo di rapportarci con Gesù. Pensavo che a quelle donne viene date una meta nuova: non più il sepolcro, ma i fratelli; non più la Galilea per ricordare come avevano iniziato a conoscere e seguire Gesù, ma la Galilea per iniziare un nuovo cammino al seguito di Gesù risorto.
Anche per noi la Pasqua di risurrezione di Gesù deve riorientare i nostri passi non su ciò che è stato e abbiamo sempre fatto, ma su quel che Gesù risorto e vivo viene a portare “di nuovo” nelle nostre vite. Un caro augurio di Buona Ri- Partenza…
Silvia, 25 anni