Nel linguaggio comune ciò che è gratuito non costa niente. In realtà la gratuità porta in sé un costo, un prezzo: è il tempo che dedico, è ciò che scelgo di fare in questo tempo, è il mio essere per l’altro…
L’oggi che viviamo a Torino è ricco di una gratuità, che innanzitutto è ricevuta; sono piccoli gesti, che hanno però il loro prezzo e per questo valgono molto: è il dolce che viene preparato apposta per noi quando andiamo a far visita a qualcuno, è un piccolo dono ricevuto che parla di gratitudine, sono i racconti di chi ha voglia di condividere con noi qualcosa di sé, sono semplici domande che esprimono interesse e attenzione per noi e la nostra vita…
Ed è così che, alla sera delle nostre giornate, il cuore si fa riconoscente perché questa è la bontà del Signore che ci raggiunge.
Una gratuità ricevuta che aiuta anche noi, nel nostro quotidiano, a donare con gratuità accettando il suo prezzo e gustando il suo valore!
sorelle di Torino
