III domenica di Quaresima – anno A
«Quelli che adorano Dio devono adorarlo in spirito e in verità».
Come sei buono, mio Dio, a donarci tanti principi generali, tanti principi adatti a illuminare tutta la nostra vita, a essere una regola di condotta quotidiana… Adorarti in spirito, e in verità, cioè nel profondo dell’anima e con le opere, con la nostra vita interiore e la nostra vita esteriore, con la contemplazione e la perfezione delle opere esteriori (la quale si trova nell’imitazione di Gesù e non si trova se non là). Adoriamo Dio in spirito e in verità, cioè con la fede accompagnata dall’amore e con le opere, con la nostra vita interiore e la nostra vita esteriore… Tutti i nostri pensieri siano un’adorazione di Dio! tutti i nostri pensieri siano quelli che gli piacciono di più, quelli che egli vuole da noi!… Tutte le nostre parole, le nostre azioni, siano un’adorazione di Dio, siano quelle che gli piacciono di più, che egli vuole da noi!… E per adorarlo in spirito, con la nostra vita interiore, non c’è che un mezzo: è che la nostra vita interiore sia simile a quella di Gesù, sia un’imitazione della vita interiore di Gesù… Per adorarlo in verità, con le nostre opere, con la nostra vita esteriore, non c’è che un mezzo, è che la nostra vita esteriore sia un’imitazione di quella di Gesù.
(Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo)