III Domenica di Pasqua – anno A
Non avendo Charles de Foucauld commentato il brano di Lc 24,13-35 abbiamo scelto di proporre una meditazione del Vangelo di Giovanni
«Seguimi… Tu, seguimi!».
Come sei buono, mio Dio, come questa ultima parola dell’ultimo Vangelo è tenera, dolce, salutare, amorevole! «Seguimi» cioè: «Imitami»! Che cosa di più tenero? Che cosa di più dolce da ascoltare per colui che ama? Che cosa di più salutare, poiché l’imitazione è così intimamente unita all’amore che dire «imitami!» cioè «amami»! Che cosa di più amorevole che dire «imitami» per amarmi perfettamente! Imitiamo, imitiamo Gesù!… L’imitazione è figlia, sorella, madre dell’amore. Imitiamo Gesù perché lo amiamo; imitiamo Gesù per amarlo di più! Imitiamo Gesù perché ce lo ordina e obbedire è amare… La prima parola di Gesù ai suoi apostoli è: «Venite e vedete», cioè «Seguite e guardate», cioè «Imitate e contemplate»… L’ultima è «Seguimi» cioè: «Imitami». Imitare Gesù contiene ogni perfezione, imitare Gesù contiene l’amore divino stesso (nel quale consiste ogni perfezione), poiché Gesù amava Dio perfettamente… Obbedire a Gesù contiene anche ogni perfezione e l’amore divino stesso, poiché Gesù dice: «Siate perfetti come il Padre vostro» e: «Il primo comandamento è amare Dio». Ecco dunque tre virtù delle quali, ciascuna, contiene ogni perfezione e, ciascuna, racchiude le altre due: Amore di Dio, Obbedienza a Dio, Imitazione di Gesù. L’amore di Dio è pertanto la prima, poiché è una perfezione divina. Dunque senza fine amiamo Gesù, obbediamogli, imitiamolo. Senza fine amiamo, obbediamo, imitiamo… Amiamo innanzitutto, è la prima cosa, e, per amore, obbediamo e imitiamo, cosa che ci farà amare meglio. Ma poiché obbedire e imitare racchiudono amare e amare è tutto, senza fine, senza fine amiamo, obbediamo, imitiamo. Fa’ la grazia di questo a noi tutti, tutti gli uomini. Facci la grazia di amarti, obbedirti, imitarti perfettamente, o Beneamato Gesù! Te lo chiedo in nome del tuo amore per noi, o sacro Cuore di Gesù! Amen! Amen! Amen.
(Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo)